giovedì 29 gennaio 2015

LE TECNICHE NELL'ARTE

LE TECNICHE NELL'ARTE

L'ACQUA 

Nel dipingere il mare, la principale difficoltà da superare è la mancanza di elementi la cui dimensione sia ben definita e conosciuta. Certo, in generale, un'onda è più grande sarà in primo piano, ma quanto dovrà essere grande? E' anche possibile che in secondo piano ci siano dei cavalloni che, visti in prospettiva, avranno le stesse dimensioni delle onde in primo piano. 

Dipingere una marina senza altri elementi che il mare ed il cielo accentua la semplificazione cui tutti, in qualche modo, tendiamo quando disegnamo le onde.

Nell'opera "La Nascita di Venere" di Sandro Botticelli, (1445-1510) l'attenzione dello spettatore si concentra più sulla pudica immagine della Venere e sulle altre figure; le onde increspate della brezza sono rese con segni schematizzati, tutti uguali: eppure Botticelli è riuscito a trasmettere l'impressione dell'acqua, anche se la superficie ha piuttosto la deliziosa opalescenza della madreperla o delle squame argentate di un pesce.
La Nascita di Venere" di Sandro Botticell

Nel dipinto "Chain Pier, Brighton" di John Constable, (1776-1837) l'artista ha creato l'impressione di luce accecante riflessa dalle onde turbolente, sovrapponendo varie pennellate di bianco sporco. 

Chain Pier, Brighton di John Constable -particolare

Chain Pier, Brighton di John Constable








Verdi scuri trasparenti creano gli effetti del mare profondo, mentre tocchi sporadici di  spatola e pennellate fuse di bianco a corpo descrivono le onde.






























L'opera "Nave con uomini armati" di Hans Holbein (1497-1543), acquerello eseguito dall'artista agli inizi del XVI secolo, presenta una notevole ricchezza di particolari nei dettagli. Nelle onde le pennellate indicano il tono e il colore, mentre il disegno lineare descrive la forma. L'acqua è resa con estrema semplicità.

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