sabato 31 gennaio 2015

LE GRANDI OPERE

WHAAM! Opera di Roy LICHTENSTEIN, 1963, acrilico (magna) su tela, cm 172,7 x 406,4 - Londra, Tate Gallery
Considerato uno dei capolavori di Lichtenstein, Whaam! rappresenta una sorta di summa della ricerca tecnica e teorica dell’artista.
WHAAM! - Roy LICHTENSTEIN

La cultura popolare del fumetto riveduta e corretta nelle immagini ironiche e paradossali di un artista sottilmente raffinato.

Roy Lichtenstein, pittore, scultore e grafico americano, è nato a New York nel 1923. Ha studiato arte presso la Ohio State University ed ha poi lavorato come vetrinista e designer. Ha attraversato una fase di espressionismo astratto per giungere, nel 1957, a quella che verrà definita pop art. Come altri artisti di questa corrente, Lichtenstein adotta le immagini volgari e scontate della cartellonistica popolare, i personaggi dei fumetti, delle réclame. Si avverte in lui un'ironia verso questi soggetti; ironia che l'ha portato a citare, imitandoli anche autori moderni come Picasso, Mondrian e altri.
Nei suoi primi lavori, lo stile tradisce la formazione nel vernacolo dei poco pretenziosi realisti del regionalismo americano, orgogliosi di celebrare i vari aspetti della vita del loro paese.
Questo stile si trasforma gradualmente in un'arte più espressiva, dalla pennellata più libera, che risente dell'influsso del cubismo e degli idiomi astratti. Nel 1951 Lichtenstein espone nella sua prima personale, tenutasi a New York, una serie di "raccolte d'immagini", fatte di materiali diversi, principalmente legni di scarto e oggetti metallici battuti insieme. Verso la metà degli anni '50 lavora ad una serie di costruzioni in legno dipinte.
I fumetti di Roy Lichtenstein sono comunque la produzione più conosciuta dal pubblico; essi intendono mettere in rilievo il distacco che corre fra la vita reale e quella raffigurata nelle immagini dell'iconografia popolare e commerciale; per questo l'artista non ha bisogno di stravolgere le immagini che, con tecnica da cartellonista, ingrandisce enormemente: "Più il mio lavoro è vicino all'originale, più il suo contenuto è minaccioso e critico" ha affermato l'artista.
Queste opere, destinate oltretutto ad essere riprodotte in smalto in numerosi esemplari, riportano volutamente, ingrandito come l'immagine, il retino tipografico, quasi a sottolineare ulteriormente la loro origine.
https://www.youtube.com/watch?v=XzEOc2Q-xYM


DESCRIZIONE OPERA
WHAAM!
Considerato uno dei capolavori di Lichtenstein, Whaam! rappresenta una sorta di summa della ricerca tecnica e teorica dell’artista. Lichtenstein voleva che questo quadro sembrasse programmato e, a prima vista, il suo modo di trattare il colore può sembrare rigido e impersonale. Tuttavia Whaam! non è un quadro, ma un'opera disegnata e dipinta liberamente. Il disegno iniziale fa vedere come l'artista non si sia attenuto rigorosamente alle idee originali. 

Disegno preparatorio

Inizialmente ha pensato di dipingere il quadro su una sola tela; l'idea del formato doppio gli è venuta quando ha rifatto il disegno su un secondo foglio. Nel trasferire il disegno sula tela, vi ha apportato ulteriori cambiamenti: sia l'aeroplano che lo scoppio delle fiamme sono stati ingranditi tanto da riempire quasi del tutto le rispettive tele e da sembrare più vicini.
WHAAM! particolare



Le parti bianche sono state ricavate con nastro per mascherature, prima dell'applicazione del colore attraverso uno schermo metallico traforato. Le superfici piatte di colore sono state dipinte in un secondo momento con il pennello. Il motivo del retino è stato creato usando uno schermo metallico. 
WHAAM! particolare






I punti di colore rosso e blu sono allineati uno accanto all'altro. Anche osservati da distanza ravvicinata, colpiscono l'occhio dello spettatore. Le linee nere sono state dipinte per ultime, dopo le campiture di colore e portano impressi i segni delle pennellate, rivelando al tempo stesso differenze di pressione nell'intensità del tocco. La matita sottostante è ancora visibile e mai completamente cancellata.




L’uso del lettering e del retino tipografico, realizzato a mano con una mascherina traforata, esalta l’effetto grafico e bidimensionale tipico dei comics; con la sottile linea che divide l’opera in due parti, l’artista ha affermato di aver voluto creare un vero e proprio dittico, in cui ciascuna delle due tele fosse in rapporto compositivo con l’altra, ma con caratteristiche stilistiche proprie: la velocità dell’aereo che si incunea nella profondità dello spazio domina infatti il pannello di sinistra, mentre l’esplosione occupa tutto il pannello di destra.   Questo è ciò che affascina nell’opera di Lichtenstein, l’essere riuscito a trovare anche nelle strisce più popolari il rigore di una nuova “sezione aurea”.
In Whaam! l'artista precisa in modo spettacolare la propria tecnica di lavoro.
Il procedimento consiste nel proiettare il disegno originale sulla tela fino ad ingrandirlo alle dimensioni desiderate.
A questo punto egli ricalca le linee di contorno ripassandole poi con colori ad olio o con il magna, al fine di ottenere il massimo della brillantezza.
All'interno dei contorni le campiture di colore vengono stese in modo piatto e uniforme, al fine di annullare qualsiasi effetto di chiaroscuro.  
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