giovedì 19 marzo 2015

ASTRATTISMO - IL PERCORSO DELL'ASTRAZIONE IN KANDINSKIJ

PUNTO. LINEA. SUPERFICIE.  KANDINSKIJ TEORICO

La linea violentemente espressiva del gruppo della Brücke era stata lentamente trasformata dai pittori del "Cavaliere azzurro", in particolare da Wasilij Kandinskij, la cui sensibilità a un astrattismo di matrice espressionista si spingeva oltre la realta' in un substrato immaginativo che solo l'artista è capace di percepire e trasformare in un sistema;

 "ci stiamo avvicinando sempre più all'epoca della composizione consapevole, razionale. 

Presto il pittore sarà orgoglioso di spiegare che le sue opere sono costruite. 

[…] Lo spirito nella pittura […], ha un rapporto diretto con la costruzione, già avviata, del nuovo regno spirituale. 
Perché questo spirito è l'anima dell'epoca 
della grande spiritualità".

Quanto lontano il mondo fosse in realta' da una nuova dimensione spirituale, dovevano dimostrarlo gli orrori della prima guerra mondiale, nel corso della quale morirono due tra gli artisti del "Cavaliere azzurro": Franz Marc e August Macke
Franz Marc
August Macke

August Macke - ritratto di Franz Marc
August Macke - autoritratto
 Il gruppo si sciolse nel 1914 e in quello stesso anno Kandinskij andò in Russia.

Dopo un'esperienza d'insegnamento in patria, il pittore tornò in Germania nel 1922, invitato a tenere il corso di pittura alla scuola del Bauhaus (casa del costruire) fondata a Weimar dall'architetto Walter Gropius
Bauhaus - pianta edificio
Walter Gropius
Bauhaus edificio a Dessau (1925-26)



In quegli anni Kandinskij accentuò la tendenza a geometrizzare le sue composizioni secondo schemi che riflettevano nelle varie forme altrettante espressioni di diversi sentimenti  e  scrisse nel 1926 il libro "Punto. Linea. Superficie",  in cui ordinò le sue nuove teorie sulla simbologia formale.

kandinskij - Accento in rosa (1926)




Nell'opera "Accento rosa" (olio su tela, cm 100 x 80, anno 1926) si assiste a una definizione geometrica ancora parziale; il fondo della composizione non è monocromo e le forme si stagliano su due diversi fondali, digradando ancora in aloni e sfumature, pur proponendo un rigoroso ordine, che risulta decisamente interiorizzato nella successiva opera "Punte nell'arco" (olio su tela, cm 66 x 49, anno 1927). Qui il ritmo dolcemente oscillante dell'arco formato da triangoli, attenua la severa geometrizzazione lasciando spazio al gruppo di forme sul fondale nero che si inserisce nel lato sinistro del quadro.

kandinskij - Punte nell'arco (1927)
Assai importante fu l'influenza esercitata dal pittore sui movimenti artistici contemporanei. Il dadaismo, il surrealismo, il cubismo eidetico, il raggismo e il suprematismo russi, il costruttivismo sovietico e quello olandese si giovarono dei suoi studi sull'astrazione, del suo rigore stilistico, della sua visione spirituale che nella pittura ravvedeva una profonda "necessità interiore".

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